| 1 CAPITOLO: “Ritorno a casa” Era su quel treno che l’avrebbe riportata a casa…dopo tanto tempo era tornata nel luogo dove aveva vissuto per anni…eppure quel posto non le era mancato, anzi aveva cercato di dimenticarlo, ma quando il destino ci si mette non si può far nulla. Le sembrava che non fosse cambiato, eppure era così strano, non era caotico come New York, Roma, Parigi o Londra. Arrivò in stazione, e una voce disse:”Tokio, capolinea si prega i gentili passeggeri di scendere..” non fece in tempo a lasciare la carrozza del treno che già un gruppo di suoi fan le stavano addosso…cercava delle face conosciute ma Sana non vide che ragazzini di 15-16 anni che le chiedevano autografi e foto. S *accidenti a me quando ho deciso di dire in tv che sarei presto tornata a Tokio!* Lei attraversò quella folla e appena poté si mise a correre e così seminò quei rompiscatole che si preoccupavano solamente di una firma e non del fatto che lei potesse essere stanca e che nel suo cuore ci fosse un’angoscia e una tristezza inimmaginabile! Finalmente arrivò davanti alla sua vecchiaia abitazione, passò oltre il cancello e bussò alla porta, una signora aprì e rimase con lo sguardo stupito nel rivedere quella ragazza, che nonostante fosse cresciuta aveva ancora i lineamenti di quella bambina che a 15 anni era scappata. S:”Salve Shimura-san!” disse la ragazza con un grande sorriso Sh:”Sa-Sana…sei davvero tu?! tua madre sarà contentissima” e intanto dagli occhi dell’anziana governante scesero due goccioloni di gioia Sh:” ora la chiamo…perché non entri??” La ragazza aveva gli occhi bassi, S *possibile che Mama non sia arrabbiata con me per essere sparita in quel modo, e per non averle detto subito le motivazioni della mia preoccupazione?*. Poi accorgendosi dello sguardo pensoso di Shimura entrò. La casa cm al solito era in ordine e dal piano di sopra si sentì una sgommata e dalle scale scese una macchinina con a bordo una donna sulla quarantina, i capelli raccolti in un copricapo stranissimo, ma soprattutto tra i capelli gironzolava uno scoiattolino… S:”Mama!!!!!!!!!!!” e la ragazza, anche se ormai 19enne corse verso la donna e l’abbracciò calorosamente. M:”tesoro sei proprio tu… finalmente sei tornata, ci sei mancata molto…”la voce della signora Kurata si spezzo e stranamente anche i suoi occhi iniziarono a lacrimare. BANG!!!!!!! Il martelletto di Mama colpì con un po’ di violenza la testa di Sana, la quale si staccò dall’abbraccio e guardò negli occhi sua madre. M:”come hai potuto farci una cosa del genere!!!!sei partita senza dire niente a nessuno….posso capire che non era un buon periodo per te, ma questo non ti giustifica per nulla…” S:” Lo so Mama, mi dispiace molto, non mi sono comportata da buona figlia, ma avevo bisogno di distrarmi, di lasciare questa città e…dimenticare….” M:” e ci sei riuscita…hai dimenticato…??” S:”No…” In quel momento nella casa calò un silenzio tombale, che però fu interrotto dall’arrivo di un ragazzo con degli occhiali neri che alla vista della giovane attrice urlò dalla gioia e l’abbracciò stretta, quasi a strozzarla. R:”SANA!!!! Sono così felice di rivederti…sarai stanca…forse vuoi riposarti…ti porto le valigie in camera…intanto tu ti poterai un bel bagno..” S:”Grazie Rey…” disse la ragazza con uno dei suoi sorrisi “…ma ora ho bisogno di fare solamente una passeggiata…per rivedere la città” e fece per uscire quando si girò “Non preoccupatevi, sarò a casa per cena” e chiudendo la porta dietro di se s’incamminò.
al prossimo cappy!!
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