| La Storia Continua... *Siamo alla fine del manga* I giorni passavano lenti e Sana non aspettava altro che il ritorno del suo dolce fidanzatino; i sentimenti che prova una tredicenne sono ben diversi da quelli di un adulto, ma i suoi, e quelli di Hayama, possono essere scambiati per quelli di un venticinquenne. -EVVIVAAAA!- urlò Sana –Che succede Sana!?- Rey spalancò la porta della camera della ragazza- Hai vinto alla lotteria? Eh?- -Mannò! Cosa credi! Quello l’ho programmato per domani! Ah ah ah- -Ah ah ah- Rey si avvicino al calendario vicino alla porta- Ehmm... Sana che cosa sono tutti i cuoricini disegnati su questo giorno?- -Come? Non ti ricordi? Oggi torna Akito!!!- Con un salto la ragazza piombò sul letto e apri una crema per il viso, se la spalmo per bene e ne diede un po’ al suo manager –Tieni, Non si sa mai che oggi venga a farti visita la signorina Asako... Eh eh eh...- -Sana guarda che torna stasera! Mancano ancora... – Indicando l’orologio sul muro- ...9 ore!- -Si ma sono troppo felice!! Sciò, Pussa via! Devo farmi bella per lui- Ora che Rey era fuori da piedi Sana si sarebbe dovuta preparare, aveva solo 9 ore!! ----------9 ORE DOPO---------- Sana indossava un abito molto bello, un vestito viola chiaro con una scollatura a U e i bordi di pizzo bianco, accompagnati da dei sandali neri, per l’occasione si era fatta due trecce hai capelli (Inutile dire che era favolosa). Dlin Dlon Dlin Dlon Il campanello aveva suonato! La ragazza si piombò davanti alla porta d’ingresso la aprì e si ritrovò davanti Akito, Sana era così felice che a momenti piangeva dalla felicità! -Hey ciao! Questo è per te Sana- e le mostrò un fermaglio per capelli con la lettera S -Grazie! È bellissimo! Vado subito a mettermelo! anzi mettimelo tu!- Esclamò Sana con una lacrima di felicità -Ragazzi la cena sarà pronta tra un’ ora- Disse la signora Shimura Sana le sorrise e poi rivolgendosi ad Hayama disse –Andiamo in camera mia- -Non ho visto occhiali da sole... Meglio così- Ringhiò il ragazzo diventato un leopardo. -Oh, Rey dici? È andato a cena con la signorina Asako, in questo periodo escono spesso- Sospirò Sana -Sai, non vedevo l’ora di vederti... Pensiamo solo a noi due adesso- Disse lui intonando un mezzo sorriso -Anche io- Sorrise Sana –Hey, mettimi il fermaglio! Akito si avvicinò a lei e insieme andarono davanti allo specchio, la ragazza si sentiva protetta, avrebbe voluto tanto dargli un bacio ma non voleva essere lei a prendere iniziative. -Ecco fatto, ti sta benissimo! Sei sempre più bella- Sana arrossì, e come se lui le avesse letto nel pensiero si avvicinò con le labbra a una delle sue guance, ma lei, che ormai era cresciuta, si girò e così i due si baciarono teneramente sulle labbra. -Eh eh, non siamo più bambini dell’asilo, i baci sulle guance non si addicono a degli adulti come noi!- Disse scherzosamente lei -RAGAZZIIIII, LA CENA è PRONTA! VELOCI ALTRIMENTI SI FREDDA!- Urlò la domestica -Ci scusi signora... Ma io e Akito abbiamo deciso di cenare fuori- Rispose la ragazzina -Ah davvero? E quando l’avremmo deciso?- Domandò l’ospite -Adesso!- Sorrise lei ----------IN GIRO PER LA STRADA MANGIANDO UN HAMBURGER---------- -Ooooohhhh noooo!- Sbuffò Sana –Mi sono sporcata!!- -Andiamo al parco, c’è una fontanella, lì puoi pulirti- Affermò Hayama ----------AL PARCO---------- -Di certo non posso mettermi sotto il getto d’acqua... E adesso cosa faccio?- Sospirò tristemente -Mmm... ho ti togli il vestito per pulirlo o vai in giro con una macchia gigante, dai tanto non c’è nessuno, prometto di non guardarti! Eh eh...- Disse malignamente il ragazzo -Uffa! Non guardare però!!- -Ooook...- Sana si tolse il vestito e rubò la giacca di Akito per coprirsi, intanto lui stava pulendo l’abito; -Ecco fatto... È come nuovo, più o meno...- Disse ridando il vestito alla ragazza -Ma non senti che è tutto bagnato!? Non posso mica mettermelo così, e poi ho freddo se mi bagno finisco per congelarmi- Bofonchiò -Hey che fai?- -Ti scaldo!- Prese la ragazza in braccio e la portò alla panchina più vicina dove i due si abbracciarono teneramente a lungo -Oddio come si è fatto tardi! Mio padre mi ucciderà!- Disse preoccupato Akito -Ormai il vestito si è asciugato, indossalo pure- -Uffa! Devi già andare?- -Si, mi dispiace, ci vediamo domani insieme a tutti gli altri okay?- Affermò Hayama -Non vedo l’ora- Rispose Lei Akito dopo averla riaccompagnata a casa se ne tornò alla sua. ----------IL GIORNO DOPO---------- -SANAAAA, guarda che il tuo ragazzo è già qua!- Urlo la madre della ragazza -Cavolo! Non mi sono svegliata, uffa! Digli d’ aspettare 10 minuti che mi preparo!- Rispose lei Sana dopo essersi messa la gonna si gira dall’ altra parte e... *PAT* Akito le palpa il seno, come da suo solito, e felicemente dice: -Eh eh eh... Ti sono cresciute par/- *SBOING* Prima che lui possa finire la frase si ritrova in testa il Piko Piko Hammer (Il martelletto di Sana) -In questi due anni non sei cresciuto per niente! Sei sempre il solito maniaco! Ah ah ah- E Presa dai ricordi non poté far altro che scoppiare a ridere. -Dai andiamo tettona, Tsuyoshi e gli altri ci aspettano- -Hey!!- ----------AL PARCO TUTTI INSIEME---------- -Ciao ragazzi- Disse sorridendo Sana –È da tanto che aspettate?- -No no, siamo appena arrivati pure noi- Rispose Fuka -Ok, e adesso dove andia/- *COFF COFF* -Hayama!! Sputi sangue! Presto chiamate un’ ambulanza!!- Urlò in lacrime Sana
..Continua..
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